Kalender 2018 - Juli

02 Juli 2018

Stefano CappellettiLiebe Mitglieder und Freunde der Genossenschaft, wir freuen uns, dass wir das 20-jährige Jubiläum unserer Genossenschaft mit einem Kalender abschließen können, der uns das ganze Jahr über begleiten wird!

Zur Realisierung des Kalenders haben wir einige Interviews zum Thema "Behinderung und selbstbestimmtes Leben" geführt und zwar mit Menschen, die uns in den vergangenen Jahren kennengelernt haben.

Der Protagonist des Monats Juli ist Stefano Cappelletti, aus Meran:

Mi chiamo Stefano Cappelletti e sono nato il primo agosto del 1966 a Merano, ho 50 anni. Anche se devo usare il linguaggio dei segni e un tablet per comunicare, sono felice. Ho dovuto fare un corso presso l’ independent L. per imparare come funziona il software, questo è stato molto importante per la mia vita. Per vent’anni ho lavorato il legno in un laboratorio gestito dalla comunità comprensoriale del Burgraviato. Il lavoro era molto ripetitivo, per questo dopo tanti anni alla fine ero un po’ demotivato.

Il mio sogno adesso è fare l’attore in teatro, ho fatto qualche progetto con il teatro nell’ultimo periodo e mi è piaciuto molto. Per il futuro desidero viaggiare in aereo o in treno e andare in vacanza a visitare diversi luoghi del mondo. Anche se so di avere difficoltà e che ho bisogno di aiuto per andare in vacanza, mi piace l’idea di viaggiare in modo indipendente senza la famiglia. Per farlo mi appoggio ad una cooperativa che mi sostiene nell’organizzare il viaggio e in cui le operatrici mi accompagnano.

Più di tutto amo andare con il mio scooter e soprattutto andare più veloce degli altri e superarli, è una soddisfazione! Vado a nuotare e seguo un corso una volta a settimana, in estate vado in piscina all’aperto tutti i giorni. Mi piace stare sdraiato al sole, fare amicizia e andare per negozi. Quello che non mi piace invece è quando la gente non mi capisce, perché tanti che non mi conoscono pensano che io abbia un ritardo mentale e per questo si rivolgono a mia sorella invece che a me direttamente. Quando poi le persone vedono che posso comunicare tramite il tablet si stupiscono e si rendono conto che sono effettivamente in grado di rispondere.

Un’altra cosa che non mi piace è incontrare barriere architettoniche, i marciapiedi senza rampe, se mi capita di trovare degli impedimenti faccio una foto e mi impegno a segnalare agli altri la difficoltà perché sarebbe bello potersi muovere con le ruote senza paura.

Il mio consiglio a chi dovesse vivere una situazione analoga alla mia è di ridere ed essere felici, contenti, godere delle vita, nonostante le difficoltà, non avere paura del futuro.